La stampa fine art con inchiostri a pigmenti è oramai uno standard per la stampa di fotografie e illustrazioni ad alta qualità. Certamente la qualità di stampa non dipende solo dalla stampante usata anche se, per esperienza, abbiamo verificato che  marche di stampanti diverse e modelli diversi offrono risultati molto differenti.

Le stampanti ink-jet possono utilizzare due tipi di colori, a base artificiale e (dye based) e a base di pigmenti naturali. Per colorante s’intende qui una sostanza capace di assorbire particolari frequenze d’onda luminosa.

L’inchiostro a pigmenti è una miscela omogenea in base acquosa che è unita con una sostanza solida, costituita dal pigmento, che è insolubile. Il colorante non si lega chimicamente in modo stabile con l’acqua. In altri termini i coloranti artificiali si disciolgono nel solvente e diventano un corpo omogeneo con esso mentre i pigmenti non si disciolgono, rimanendo in sospensione per effetto della repulsione ionica tra le molecole.

La differenza è sostanziale perché gli inchiostri dye-based penetrano nella carta mentre quelli a pigmenti rimangono in superficie. Ciò è maggiormente vero per le carte lucide.

Un’ulteriore differenza è relativa alla durata: sebbene gli inchiostri artificiali siano più luminosi, essi tendono a attenuarsi con il trascorrere del tempo; quelli a pigmenti garantiscono longevità.

ArtOk USA SOLO STAMPANTI A PIGMENTI contenuti in cartucce di colori, 11, e di scale di grigi, 7, per la stampa fine art con inchiostri a pigmenti carbone.

La tecnologia usata permette di stampare in tono completamente continuo (2880dpi, dots per inch) e con assenza di metamerismo, che è un fenomeno che indica la variazione dell’intensità della riflessione in base all’angolo di visuale e al colore.

I parametri da considerare per valutare la qualità della stampa fine art giclée

Lavorazione

copertura della carta con inchiostro; in ArtOk consigliamo di evitare l’assenza di lavorazione del colore a meno che non sia voluto dall’artista

Effetto gloss/bronzing

il bronzing è un fenomeno di riflessione in cui i toni nelle stampe, specialmente quelli grigi, assumono un aspetto iridescente che ricorda il bronzo.

Risoluzione

densità delle gocce di colore appoggiate dalla stampante sul supporto (carta o tela)

Visibilità del punto stampa

nelle stampe a bassa risoluzione è possibile vedere ad occhio nudo o con la lente il punto lasciato dalla goccia applicata dalla stampante sulla carta; impossibile da vedersi nelle stampe ArtOk a 2880dpi

Profondità

capacità di rappresentare la scala cromatica in modo simile alla stampa analogica; ciò è particolarmente importante nei passaggi bianco-nero

Gamut

gamma di colori visibili che un dispositivo (macchina fotografica, schermo e pc, stampante, ecc.) può produrre, catturare o riprodurre

Stabilità

misura la stabilità cromatica e tonale della coppia inchiostro-carta utilizzata; la durata di una stampa a pigmenti su carta di cotone 100% (senza sbiancanti ottici) è museale

Metamerismo (difetto metamerico)

due colori diversi sono valutati come identici sotto una sorgente luminosa