Dal 21 al 30 giugno 2011 presso la sala Jan Garemi a Brugge. Apertura dalle 10.00 alle 18.00.
ESPONGONO: Andrea Nocchia, Francesco Aramu, Nicole Auè, Roberta Basile, Jeanne-Marie Beuzard, Silvia Borello Lenta, Ancuta Monica Bujdei, Andrea Calabrò, Salvatore Capriglione, Ana Maria Cepoi, Mariella Costa, Vittorio d’Ascia, Giulia Barbara Degasperi, Giuseppe Dente, Elena Ducu, Cristiano de Marianis Esterhazy, Giuliano Freschi, Mauro Gasparinetti, Silvia Gentili, Antonella Graziano, Lucia Graziano, Silvano Guzzinelli, Kolosky Marianne, Madeleine Lafitte, Monica Lai, Luca Littarru, Locoura da Vida, Mauro Malavasi, Giovanni Mangiacapra, Rachele Mari-Zanoli, Monica Martins, Sebastiano Messina, Mario Migliarese, Maurizio Milanesio, Cinzia Munari, MYR (Myriam Laurent), Armando Pelliccioni, Luciano Perfetti, Maurizio Picirillo, Paolo Polidori, Enzo Porcelli, Mirella Proietti, Erri Rossi, Christian Sacchi, Alfio Sacco, Pino Salvatore, Fumio Sasaki, Roberto Scarioni, Alessio Serpetti, Simon Ostan Simone, Sonck Hugo, Sandra Statunato, Sun-A Lee, Trapazzo Lucilla, Alessandro Viglino, Emanuele Zamuner.
“La creatività allo stato puro caratterizzata questa esposizione internazionale che vede la presenza di artisti molto diversi tra loro per provenienza, età , formazione ed espressione artistica.
Ognuno di loro si è espresso con la propria sensibilità e cifra stilistica, dando vita ad opere che dilagano e si confrontano sulle pareti del suggestivo spazio espositivo scelto dalla curatrice Elena Ducu, la sala Jan Garemijn, situata nel magnifico centro storico di Bruges.
Astratto, Informale, arte Frattale, Surrealismo, Metafisica €¦, indagano i movimenti e le correnti artistiche del passato e unendoli alle manifestazioni della contemporaneità , gli artisti hanno dato vita a lavori che ci emozionano e ci trasportano nei loro mondi, affascinanti ed introspettivi.
Le opere di matrice astratta sono in numero maggiore, a testimonianza che questo tipo di espressione artistica dona all’artista capacità e possibilità di esprimersi il pi๠liberamente possibile. Ma anche la lunga tradizione figurativa è ben rappresentata ed analizzata da vari punti di vista.
L’esposizione si presenta come un caleidoscopio in cui si mescolano forme e colori, segno e materia. L’arte deve trasmettere emozioni e ognuna delle opere in mostra possiede questa capacità “.