Inaugurazione venerdì 12/07 ore 18:00
Dal 13/07 al 28/07
Riprese, montaggio e creatività a cura di Marco Arturo Messina
Spazio espositivo ArtOk
Borgo Cividale 23/a
Palmanova
Storyteller
Un tempo i cantastorie percorrevano piazze e paesi, raccontando di storie, miti e fatti contemporanei che, adattati e rielaborati durante il lungo girovagare, andavano ad arricchire il bagaglio culturale, folkloristico e sociale della comunità.
Il repertorio era quanto mai variegato: con canti e versi, a volte con grandi tabelloni illustrati, si narravano amori intrisi di poesia, bramati, perduti oppure osteggiati; ai fatti di cronaca si univa il soffio fiabesco della fantasia, alle ingiustizie che infiammavano il pubblico, si riparava con una morale.
Loredana Princic potrebbe essere, a tutti gli effetti, una moderna cantastorie, solo che il suo non è uno strumento musicale, ma un apparecchio in grado di scrivere con la luce. Sì, una macchina fotografica, con cui da anni ci racconta e si racconta; attraverso brevi sequenze di immagini crea delle piccole storie in cui memoria e sentimento si fondono per realizzare quel salto concettuale – agognato da molti narratori, ma da pochi conseguito – che fa sì che ciò che è intimo e celato esca alla luce trasformandosi in un valore universale.
Il moto oscillante di un cavalluccio a dondolo ci accompagna lungo l’umano sentire, dai simboli dell’infanzia all’età senile, quando ciò che prima era in febbrile espansione ora si ritrae e sfiorisce, ammantato di rimembranze e di solitudine.
La fotografa ci racconta poi che i cicli dell’uomo sono indissolubilmente legati a quelli della Natura: il sentimento umano può armonizzarsi con gli elementi, evolvendosi in prosperità, o può contrapporsi in una lotta che dissemina cicatrici tra le parti.
Il concetto di impermanenza si palesa nelle infiorescenze di ghiaccio nei campi, nel moto di un paguro nella sabbia destinato a dissolversi con la prima marea, nei controluce dei rami e nel respiro delle ombre che mutano con il passare delle ore.
Amore, distacco, rinascita, trasformazione, sono tutti trattenuti nell’essenzialità del bianco e nero di una fotografia. E questa ricerca, portata avanti negli anni con magistrale consapevolezza, ci dona immagini che dagli occhi arrivano diritte al cuore.
Lorella Klun
maggio 2024