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Mostra fotografica: Soffio di luce di Sergio Scabar

Artok scabarInaugurazione venerdì 31 gennaio 2014 alle ore 18.00
Sergio Scabar presenta il suo nuovo lavoro presso la galleria Studiofaganel – Viale XXIV Maggio 15/c, Gorizia.

A partire dagli anni ’80, il suo lavoro prende una svolta sostanziale, la figura umana esce dai suoi lavori ed il suo interesse si concentra sulla natura, sublimando l’aspetto materiale e concettuale. La sua ricerca artistica partendo dalla stampa tradizionale ai sali d’argento, si evolve in un metodo artigianale, incentrato sull’abbassamento dei toni e su un bianco e nero quasi oscuro, che determina la realizzazione di esemplari unici. Ha esposto, oltre che in Italia, in Austria, Croazia, Francia, Lussemburgo, Ungheria. Nel 2003 riceve dal C.R.A.F. il premio “Friuli Venezia Giulia Fotografia”.

Et in lumine tuo videbimus lumen – Psalmus 36,10
Non per motum, sed per lucem, & lumina, ad primam causam ascenditur
Francesco Patrizi, Nova de Universis Philosophia, Ferrara 1591

Le fotografie in bianco-nero di Sergio Scabar richiamano alla memoria il “Faust” inciso da Rembrandt attorno alla metà del Seicento: un uomo anziano, probabilmente non il Faust del titolo affibbiato al foglio a posteriori e che avrebbe ispirato Goethe, ma di certo uno studioso-filosofo, un esegeta delle sacre scritture, che contempla nella solitudine appartata del proprio studio l’apparizione di un disco luminoso, l’epifania stessa della conoscenza fattasi improvvisamente Luce. Ed è la Luce il soggetto delle immagini di Scabar, distillate secondo un procedimento che egli stesso definisce alchemico a sancirne l’origine arcana e al tempo stesso la primigenia forza espressiva dei soggetti scelti: brani paesaggistici, ma soprattutto oggetti della quotidianità, semplici e mai banali, oppure, all’opposto, pezzi ricercati, raccolti e allestiti nel tempo dall’artista in una personale Wunderkammer, che ci viene restituita per frammenti scelti. Il formato delle stampe alchemiche, di preferenza mai superiori alle dimensioni di un foglio A4, fanno di primo acchito pensare a una loro fruizione del tutto privata; la cornice, che l’artista stesso costruisce attorno alle immagini, le colloca invece al centro di una contemporanea devozionalità domestica.”
testi e presentazione a cura di Saša Quinzi

dal 31 gennaio al 22 febbraio 2014

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