Gorizia dal 25/09/14 al 08/02/2015
L’esposizione traccia la storia degli atelier fotografici goriziani della Belle Époque, sapientemente ricostruiti attraverso una sequenza di immagini che offrono uno spaccato della società nell’arco temporale compreso tra il 1860 e lo scoppio della Grande Guerra.
Oltre 150 stampe stampe fine art Giclée realizzate ad alta definizione su carta 100% cotone che ritraggono uomini, donne e bambini, famiglie e gruppi in posa
negli studi goriziani. Scatti che restituiscono l’immagine dei nobili e della borghesia cittadina, così come delle famiglie popolari e contadine, dei militari, dei sacerdoti e degli ufficiali, nonché degli esponenti della cultura e della politica locale, a fianco di tanti cittadini goriziani. In mostra anche immagini che immortalano momenti significativi della vita cittadina: processioni, visite imperiali, matrimoni e funerali, eventi sportivi. E ancora vedute di esterni, di piazze, del Castello; scorci caratteristici della città catturati dagli scatti dei primi professionisti.
A partire dagli scatti di Ferdinando Troester, la rassegna rende conto dell’attività dei numerosi studi che animarono Gorizia in quegli anni, per approdare infine alla fotografia professionale al femminile di Helene Hofmann, abilissima nel trasporre sulla lastra negativa i caratteri salienti della personalità dei soggetti ritratti.
Nell’ambito della mostra, la Fondazione promuove inoltre il progetto «Specchi della memoria. Gorizia e l’Isontino attraverso le foto di famiglia»: una proposta che intende coinvolgere l’intera cittadinanza, invitata a consegnare temporaneamente alla Fondazione le foto d’epoca delle proprie famiglie, che verranno digitalizzate e, se messe a disposizione in originale, esposte in un’apposita sezione della mostra.
La mostra sarà corredata da un catalogo edito dal Consorzio Culturale del Monfalconese.